Sul filo dell’acqua, e in ogni battito del cuore
Sul filo dell’acqua (Solferino) è il nuovo romanzo di Sara Rattaro, che per la prima volta racconta la sua città, Genova. «Dal crollo del ponte Morandi, la voglia di narrare Genova è tanta» ha spiegato l’autrice a Milano, quando ci ha presentato il romanzo in anteprima.
«All’inizio temevo di farlo, perchè Genova è una città cantata e raccontata poco ma dai più grandi. Ho avuto il coraggio di farlo anch’io solo al mio ottavo romanzo. Forse sentivo di dover dimostrare che stavo facendo le cose con impegno, e seriamente» ha continuato, per poi raccontarci la trama di Sul filo dell’acqua.
Chiara era in auto, bloccata dalla piena. Giulia era nel negozio dei suoi genitori, ne sono usciti vivi per miracolo. Anna era a casa, ma suo marito era fuori con i soccorritori, purtroppo. Angela non era in città e non sapeva che anche a lei quel devastante diluvio avrebbe portato via qualcosa.
Dal terribile 4 novembre in cui ogni argine ha ceduto e Genova è stata travolta dall’acqua è passato un anno. La sera in cui Chiara si scontra con Anna al ristorante, e Anna deve correre via perché Giulia sta per partorire, ognuna delle protagoniste si trova davanti alle conseguenze delle proprie scelte di quei mesi, e dei propri incontri.
C’è Andrea che ha perso un amico, Enea che ha rinunciato a un amore, Marco che ha consumato un addio e Carlo che ha trovato… Giulia. E il cerchio si chiude. Otto vite si rincorrono, si mescolano, si scambiano come piccoli vortici, sul filo dell’acqua.
Un romanzo che è anche una sfida, al lettore e all’autrice, perchè la gestione di otto storie e dei relativi intrecci non è semplice. Sara Rattato però è perfettamente padrona della situazione, e riesce ancora una volta in ciò che è il suo grande dono: emozionarci. Profondamente.
E se è vero che, come spiega Sara, «non esistono storie brutte, am solo storie raccontate male», con Sul filo dell’acqua siamo di fronte a una storia (o otto) assolutamente bella. Da leggere, da scoprire, da rendere nostra.
Sara Rattaro ha raccontato storie d’amore, di tradimento, di cadute e di grandi uomini e donne del passato. C’è forse un tema che le fa paura, o che affronterebbe con meno sicurezza?
«Mi definisco un’autrice più coraggiosa di quanto sembri: sento che potrei scrivere di qualsiasi argomento. La mia più grande paura è invece quella di non avere una storia. Sono una narratrice, amo l’atto di raccontare storie: la scrittura è solo il mezzo con cui le faccio arrivare a tutti. La sfida è quella di trovare il modo giusto per raccontare ogni tipo di storia» rivela.
Ci ha emozionate: consigliatissimo.
Sul filo dell’acqua di Sara Rattaro (Solferino) è in libreria, al prezzo di copertina di 16€.