YOU’VE GOT BOOKMAIL: i libri arrivati in redazione
Meg Ryan sarebbe stata d’accordo: You’ve Got Bookmail sarebbe stato un film altrettanto bello. Nulla ci rende più contenti di un pacchettino in casella. Se contiene una nuova storia da scoprire, ancora meglio! Ecco cosa abbiamo ricevuto questa settimana, e cogliamo l’occasione per ringraziare le case editrici per l’opportunità di leggere le loro novità.
Di Italian Tabloid, progetto crossmediale lanciato da SEM nel 2024, vi ho parlato qui. Abbiamo ricevuto la seconda uscita, La regola di Nora di Chiara Ingrosso, in libreria dal 27 febbraio. L’autrice ricostruisce uno dei casi di cronaca più inspiegabili degli ultimi anni: il duplice omicidio di Daniele De Santis ed Eleonora Manta. “Colpevoli” – secondo il loro assassino – di essere troppo felici. Chiara Ingrosso lascia che l’affabulazione investa la cruda realtà dei fatti. Trasfigurandoli così nell’esplorazione di un dolore assoluto, di una solitudine senza confini. Di una mente che ruota intorno a un unico imperativo: uccidere.
Rizzoli riporta in libreria un autore molto amato, Olivier Norek. Codice 93 apre La trilogia della banlieue, ed è la prima indagine dell’irresistibile capitano Coste, che guida un gruppo di fedelissimi senza mai perdere il suo profondo senso di umanità. Curiosissima di leggerlo, perché ho amato i suoi titoli precedenti: è già in libreria!
A trentatré anni, Iris si porta dietro la sua vita in una valigia. Il diciottenne Théo ha pochi sogni, perché quando si spezzano si spargono dappertutto. A settantaquattro anni, Jeanne guarda la propria vita nello specchietto retrovisore. Niente li destinava a incontrarsi.
Virginie Grimaldi possiede il talento ineguagliabile di farci passare dalle risate alle lacrime raccontandoci la vita con acume e sensibilità: Quel che resta arriva in libreria il 6 marzo, edito Edizioni E/O.
Infine, Mia madre aveva una Cinquecento gialla di Enrica Ferrara (Fazi Editore), anch’esso già in libreria. Un romanzo di formazione autentico e onesto che racconta di trame occulte e malaffare visti attraverso lo sguardo curioso di una ragazzina. Restituendo però allo stesso tempo un quadro vivo e realistico di un periodo della nostra storia su cui rimangono ancora troppi misteri.
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