Giorgio Boatti vince il Premio Alessandra Appiano 2023
Il Premio Alessandra Appiano 2023 è assegnato ad Abbassa il cielo e scendi di Giorgio Boatti, edito Mondadori.
Istituito nel 2018 in memoria della scrittrice, morta nello stesso anno mentre era ricoverata in un ospedale milanese per una grave depressione, il Premio Alessandra Appiano punta a dare luce a opere letterarie che affrontano in modo distintivo il tema della malattia mentale.
Assegnato da una giuria di autori, autrici e volti del mondo dello spettacolo (Franco Cordelli, Silvia Truzzi, Marco Garavaglia, Chiara Gamberale, Daniela Marcheschi, Nanni Del Becchi, Diego Dalla Palma e Ottavia Piccolo), è stato quest’anno consegnato a Giorgio Boatti, autore del romanzo Abbassa il cielo e scendi (Mondadori). Il premio è stato assegnato nella serata del 18 giugno, serata conclusiva del Siracusa Book Festival 2023.
La motivazione della giuria
Recita il Salmo 144: «L’uomo è come un soffio e i suoi giorni sono come l’ombra che passa. Abbassa i tuoi cieli, o Eterno, e discendi, ed essi fumeranno».
Da questa citazione, che dà il titolo al libro, si dipana il romanzo: una storia che alza il velo sulla quotidianità di una patologia che fa paura, mostra cosa accade nella vita reale quando ci si ritrova a fare i conti con un figlio e un fratello che si è perso l’anima tra le percezioni distorte della malattia.
La malattia mentale di Bruno – «schizofrenia» è la diagnosi – nelle pagine del romanzo fa da controcanto a cinquant’anni di storia d’Italia. Spaziando coì dal periodo della miseria del dopoguerra alla vigilia della Pandemia. Il narratore racconta i primi fallimenti del fratello espulso dal seminario, le sue avventure in un improbabile servizio militare, il lavoro come impiegato comunale. Fino a giungere alla condizione di malato di schizofrenia e cioè al ruolo di «pietra scartata».
«Dei matti» scrive Boatti, «una volta spariti dalle loro case, non se ne parla più. È come se fossero dei morti rimasti in vita, con l’unica differenza che per i morti facciamo altari, album delle fotografie, celebrazioni. Dei matti no: quelli sono morti da dimenticare al più presto.»
Abbassa il cielo e scendi è un libro forte, poetico e spietato. Un romanzo consapevole di come storia personale e grande Storia non sempre si intersechino quando si parla di disabilità, perché le persone con gravi disturbi mentali rimangono sempre ai margini della vita, in una sorta di eterno presente, senza passato e senza futuro.
Abbassa il cielo e scendi di Giorgio Boatti (Mondadori) è in libreria.
One Comment
Silvia Trevale
Quest’ultimo libro di Boatti è già nella mia libreria in attesa di essere letto. Ho conosciuto questo autore anni fa su segnalazione di una mia carissima amica, purtroppo scomparsa, che aveva molto apprezzato SULLE STRADE DEL SILENZIO e me lo consigliò. Le sono ancora grata per avermi fatto scoprire questo scrittore, di cui in seguito lessi anche UN PAESE BEN COLTIVATO. Ora non mi resta che affrontare al più presto quest’ultimo lavoro di Boatti.