rita ackermann
Arte

Rita Ackermann. Hidden, al MASI Lugano dal 12 marzo

MASI Lugano presenta Rita Ackermann. Hidden, mostra personale dedicata all’artista nata a Budapest nel 1968. Il progetto espositivo si concentra su una selezione di dipinti recenti legati all’opera giovanile dell’artista a partire dagli anni ’90. Presenta una cinquantina fra dipinti e disegni realizzati da Rita Ackermann negli ultimi 30 anni a New York City. L’appuntamento è per il 12 marzo, e resterà aperta fino al 13 agosto.

Rita Ackermann e l’arrivo a New York

Nel 1992, Rita Ackermann lascia l’Ungheria post comunista per proseguire gli studi accademici a New York City. Allora la città è l’epicentro della scena artistica contemporanea. Presto riconosce di dover affrontare una sfida straordinaria e di vitale importanza. Per sopravvivere come giovane artista in un paese straniero deve assimilare anche l’estetica del proprio retaggio culturale. Ovvero l’ambiente artistico, occulto, dell’Avanguardia ungherese, che sotto il regime comunista fioriva soltanto in esilio. È nella necessità impellente di unire due forme opposte di cultura, quella popolare americana e l’enigmatica “oscurità” europea, che il suo percorso artistico si costruisce in un’essenza di paradosso perpetuo.

rita ackermann
Sketchbook Drawing 3 – 1993
Courtesy of the artist and Hauser & Wirth

Una femminilità giovane e conturbante

Ackermann inventa immagini che si traducono in sensazioni istantanee, le sue ragazzine conturbanti oggi appartengono a un universo visivo globale. I disegni e i dipinti realizzati fra il 1993 e il 1996, presenti in mostra, sviluppano composizioni di figure femminili adolescenti moltiplicate come cloni e intente a diverse attività autodistruttive e rischiose. I loro gesti esprimono una serenità idilliaca. Con la loro presenza ambigua, le sue prime opere fungono da ponte fra cultura alta e cultura bassa. Proprio come i miti e le leggende popolari che spesso le valorizzano.

Rita Ackermann
We Mastered the Life of Doing Nothing – 1994
Courtesy of the artist and Hauser & Wirth

L’influenza di Paul Virilio

Vent’anni dopo, da grande ammiratrice del filosofo Paul Virilio, Ackermann abbandonerà la figura, rimuovendo così il vero fulcro del proprio lavoro. E mettendo così in atto, dentro la materia, un’opera di cancellazione. Questo processo si radicalizzerà nella creazione di dipinti simili a disegni su una lavagna. Qui le immagini sono scomposte e ricomposte con pennellate recanti in sé l’intensità di un’espressione che si stratifica in palinsesti gestuali.

Rita Ackermann oggi: Mama e War Drawings

Oggi Ackermann approda alle serie “Mama”. Linee e gesti, figure e motivi affiorano in superficie solo per dissolversi e riapparire di nuovo, ma altrove. Una stratificazione complessa del linguaggio visivo, che oscilla fra astrazione e figurazione in un dispiegarsi inconscio della forma. Forma sempre nascosta in profondità nell’astrazione dell’onnipresenza.

Rita Ackermann
War Drawings. Coming of Age – 2022
Courtesy of the artist and Hauser & Wirth

Nei primi mesi del 2022, Ackermann avvia le sue serie di dipinti più recenti, intitolate “War Drawings”. Olio, matita grassa e acrilico sono densamente lavorati dentro la superficie di tela grezza. Le figure si perdono e le linee sono raschiate e abrase per dar luogo a composizioni frammentate. Ogni dipinto si piega al disastro come elemento purificatore verso un’inevitabile armonia.

Il catalogo della mostra

L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo bilingue (italiano e inglese) pubblicato in collaborazione con MOUSSE Publishing. Il volume comprenderà le riproduzioni delle opere in mostra, un saggio di Pamela Kort e un’intervista a Rita Ackermann realizzata da Donatien Grau.

RITA ACKERMANM. HIDDEN è un’esposizione a cura di Tobia Bezzola, direttore del MASI Lugano e Chiara Ottavi, assistente curatrice. Apre al pubblico il 12 marzo 2023.

Milanese di nascita e nel cuore. Vivo di digital marketing di giorno, e di letture matte (ma mai disperatissime) di notte. Bevo litri di tè nero, e colleziono tacchi alti, con cui riesco a non perdere mai un treno.

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