Una casa più leggera in 28 giorni (per davvero)
Una casa più leggera: più facile a dirsi che a farsi. La sola idea di affrontare armadi e ripostigli in cui tutto è incastrato al millimetro è spaventosa. Anche perché, ammettiamolo: nemmeno noi sappiamo cosa potrebbe venire fuori da lì! Ma a luglio ho deciso di sfidare me stessa, e dedicare all amia casa 28 giorni di attenzioni. Un pezzettino alla volta. Ecco com’è andata!
Giorno 1. Comodino
Il mio comodino è in realtà la scrivania, posizionata proprio accanto al letto. Questo vuol dire che sul piano e nel cassetto tendo a posare e infilare quello che mi trovo in mano al momento di andare a dormire. Ho affrontato la bestia vuotando entrambi i cassetti e dando una pulita di fino. Considerando che è saltata fuori anche una bussola, direi che era proprio necessario!
Giorno 2. Dvd, Cd, Videogiochi
Non guardo un dvd da almeno un paio d’anni, quindi in questo caso la decisione è stata molto semplice: presi in blocco e destinati alla casa al mare. Lì abbiamo una TV e un lettore DVD, e hanno più possibilità di essere utilizzati. Idem per quanto riguarda i CD musicali: non ho più uno stereo e ascolto tutto su Spotify, ma al mare uno stereo c’è. Ho regalato a un amico un gioco per Nintendo Switch a cui non giocavo, e via. Finito.
Giorno 3. Porte del frigorifero
Mi sembrava una grande idea, decorare il mio frigo con tutte le calamite di mostre e viaggi fatti in passato. Ma inizia a sembrarmi un po’ disordinato, e ho deciso di dare una bella ripulita, conservando solo quelle veramente importanti dal punto di vista sentimentale e sacrificando le altre. Già che c’ero ho pulito e riorganizzato anche l’interno della porta del frigo. E visto che non c’è due senza tre… ho sgombrato anche il piano superiore dell’elettrodomestico.
Giorno 4. Makeup
Fino all’inizio di quest’anno avevo un’intera cassettiera destinata al makeup. Assurdo a pensarci adesso, visto che mi trucco pochissimo. Visto che i trucchi effettivamente in uso ora entrano tutti in un beautycase, ho dato un’occhiata a quelli “di scorta” e trovato diverse cose da regalare che, probabilmente, non avrei mai utilizzato. Oltre ad aver smaltito due mascara aperti da più di tre mesi.
Giorno 5. Prodotti per la pulizia domestica
Non compro un prodotto per pulire casa da un paio d’anni, perché avevo sfruttato un sacco di cashback del 100% per fare scorte a costo zero. Ma nel mentre ho consumato diverse cose, e una bella visione d’insieme e riorganizzazione erano necessarie. Ho smaltito un paio di detersivi che mi sembravano troppo vecchi (se non ricordo quando li ho presi, vuol dire che hanno più di due anni) e messo in avanti tutto ciò che devo finire prima. È decluttering anche quando consumiamo!
Giorno 6. Sotto il lavello
Questa va di pari passo con la precedente, in quanto tengo i prodotti per la casa divisi tra un carrellino in bagno e il mobile sotto il lavello in cucina. Ma riorganizzare tutto mi ha fatto guadagnare spazio in entrambe le posizioni.
Giorno 7. Gioielli e accessori
Indosso pochissimi gioielli, quindi mi sono fatta coraggio e ho smaltito un po’ di bigiotteria che non ricordavo nemmeno di aver messo. O che sapevo benissimo di aver usato una volta sola, se va bene. Ho regalato tutto, senza rimpianti. So cosa indosso, so cosa mi piace e non ha davvero senso tenere il resto.
Giorno 8. Carte regalo
Tra codici sconto, buoni sconto e carte regalo riscattate, ho una scatola piena di “soldi alternativi” (se mi concedete il termine). Ma senza un minimo di organizzazione, il rischio è di dimenticarsi di possederli e farli scadere. Cerco di organizzarli per tipologia e in ordine di scadenza, in modo da avere sempre davanti quelli da utilizzare prima. Ad agosto ho preso quasi 90€ di libri che desideravo da Feltrinelli grazie a giftcard riscattate tramite sondaggi online: pensate se le avessi fatte scadere!
Giorno 9. Lenzuola, asciugamani, tovaglie…
Ho solo due tovaglie. Una a quadretti bianchi e rossi e una in tartan rosso, entrambe con i loro tovaglioli. Ma ho cambiato da poco il letto passando da un singolo a un letto che può anche diventare matrimoniale. Quindi ho selezionato le due migliori parure singole che avessi, e smaltito il resto. Ho anche approfittato per smaltire qualche asciugamano rimasto macchiato.
Giorno 10. Puzzle e giochi da tavolo
Nella mia testa, coltivo un’immagine di me che mi godo un meraviglioso sabato piovoso d’autunno con una tazza di tè speziato fumante e un puzzle. Nella pratica, non credo di averlo MAI fatto. Porterò al mare i due puzzle migliori e ho regalato gli altri. Stesso discorso per quanto riguarda i giochi da tavolo. Ho tre diversi Monopoly, mi basta tenerne uno qui e gli altri possono andare altrove.
Giorno 11. Cassetti della cucina
Non ho mai preso dei divisori, fatta eccezione per il cassetto delle posate e per quello dei tè. Quindi mi sono trovata con cassetti piccoli e perennemente in disordine. Una volta tolto tutto il superfluo, però… Molto meglio! Tante cose, in teoria, erano una grande idea. In pratica? Mai utilizzate. Le ho regalate senza rimpianti.
Giorno 12. Cappotti e abbigliamento invernale
Ho tre cappotti: nero lungo, bianco lungo, cammello al ginocchio. Li uso tutti, quindi si tengono. Ma ho smaltito due abiti pesanti che non metto più, un paio di maglioni che si sono rovinati in anni di utilizzo. Sarà bello tirare fuori in autunno un guardaroba perfetto, in cui non manca nulla e di cui indosso tutto.
Giorno 13. Tupperware
Ne avevo ancora uno, rovinatissimo, che ho smaltito. Ora utilizzo cinque portapranzo identici (impilabili), con cui preparo i cinque pasti che porto in ufficio durante la settimana. Non mi serve altro.
Giorno 14. Cancelleria
Ho lavorato come consulente da remoto o ibrida per otto anni. Il che vuol dire che per otto anni ho avuto un ufficio a casa. Nell’ultimo anno ho progressivamente trasferito in ufficio la mia scorta di cancelleria, visto che la uso effettivamente ogni giorno. Ho trasferito le utile cose, e mi sono trovata con un cassetto vuoto nell’armadio. L’obbiettivo di una casa più leggera è sempre più vicino!
Giorno 15. Materiale per hobby
Nel mio caso, non avendo un hobby che richieda dei materiali, ho usato questa giornata per sistemare diverse cose. Dal necessario per la manicure alla mia attrezzatura fotografica, alla tazza in cui tengo tutti i miei segnalibri.
Giorno 16. Ingredienti e strumenti per fare dolci/prodotti da forno
Prima dell’arrivo dei miciotti facevo spesso dolci e infornavo torte salate. Adesso tirare fuori la farina è come maneggiare una granata, visto che le creature pretendono di “partecipare”. Ho alleggerito notevolmente le mie scorte e i miei attrezzi. Se vorrò fare dei dolci in autunno e in inverno, chiederò in prestito l’eventuale strumento che mi mancherà.
Giorno 17. Abiti nei cassetti
Nei cassetti tengo l’intimo, il necessario per dormire, le t-shirt, l’abbigliamento sportivo e i costumi da bagno. Ho decisamente più t-shirt stampate di quante ne utilizzi, quindi ho selezionato le mie preferite e donato le altre. Ho approfittato del momento anche per eliminare l’intimo più “vissuto” e sostituirlo.
Giorno 18. Prodotti per il bucato
Questa è forse l’unica area in cui, personalmente, non avevo granché da smaltire. Sto utilizzando ciò che possiedo quindi eliminerò con l’uso.
Giorno 19. Tavolini e piccole superfici
Li ho puliti tutti un po’ più a fondo del solito, e trovato due o tre carabattole di troppo da regalare. Non sono un’amante dei soprammobili e della chincaglieria, ma ogni tanto provo a “esporre” qualcosa. Cambiando poi idea nel giro di una settimana.
Giorno 20. Cose degli animali domestici
Qui sì che avevo da sfoltire! Tra giochini che i miciotti non usano MAI a un check delle scorte di pappe e crocchette, è stat una buona cosa tirare fuori tutto e fare una selezione. Dono il superfluo a persone che fanno le volontarie in colonie o gattili. Le stesse a cui vanno anche i vecchi asciugamani e le copertine che non usiamo, perché per le cuccie sono utili.
Giorno 21. Junk Drawer
Il mio junk drawer è in cucina. In sette anni, ci è finito dentro davvero di tutto. Ma ho iniziato finalmente a smaltire con occhio critico quello che non aveva davvero senso conservare, ed eccoci qui. mezzo cassetto vuoto e una casa più leggera!
Giorno 22. Vestiti piegati
Sostanzialmente, le t-shirt, le felpe e i maglioni. Non piego altro, il resto è tutto appeso. Coincidevano quasi del tutto con i capi nei cassetti (giorno 17), ma ho trovato qualcosa nei cassetti sotto al letto e nel mio secondo armadio.
Giorno 23. Librerie
Il tasto dolentissimo, perché a me risistemare davvero le librerie richiederebbe una settimana. Ma visto che nella maggior parte dei casi non ci si trova ad affrontare pareti di volumi, mi sono adattata. Ho selezionato una cinquantina di titoli da regalare al prossimo scambiolibri di quartiere, e riorganizzato tutto per editore cogliendo l’occasione per pulire ogni mensola.
Giorno 24. Dispensa
Ho riorganizzato la mia dispensa a inizio anno, grazie a un set di contenitori presi su Amazon e delle etichette prese su Temu. Quindi non era in stato super caotico, ma ho comunque tirato fuori tutto e risistemato, portando in avanti ciò che scade prima.
Giorno 25. Tazze e tazzine
Alzi la mano chi ha un debole per le tazze! Io ne ho regalate tante, ma non si sa come continuano a entrare. Giuro che si materializzano nella mia credenza. Ho fatto un’ulteriore selezione, perché so benissimo quali utilizzo e quali no, e non credo nel riempirmi di cose “per ricordo”.
Giorno 26. Decorazioni superflue
A gennaio ho regalato il mio albero di Natale, tenendo però gli addobbi in una scatola perché li uso per gli scatti ambientati. Ho deciso di eliminarne alcuni rotti o rovinati, e di organizzarli meglio in modo da ottimizzare lo spazio nella scatola che voglio dedicare a queste cose.
Giorno 27. Abiti appesi
Questa è stata la parte più lunga da sistemare, perché appendo quasi tutto. Ma è stato un bene tirare fuori tutto, pulire a fondo l’armadio a doppio vano e riorganizzare l’intero contenuto. Ho diviso le stagioni, cosa che prima era fatta a metà. Ho donato qualche capo al Market del Baratto (senza prendere nulla in cambio), e messo da stirare dei capi estivi un po’ stropicciati che così li potrò appendere bene e avere in ordine per queste settimane.
Giorno 28. Declutter del telefono
Impensabile pensare di conservare ogni foto, ogni messaggio, ogni appunto. Mi sono armata di pazienza e mi sono inviata sul computer di casa una serie di WeTransfer con il contenuto della mia galleria. Dedicherò poi un momento esclusivamente a selezionare e organizzare le foto, ma almeno il primo obbiettivo (un telefono sgombro e leggero per la nuova stagione) è raggiunto.
Sembrava impossibile, ma in meno di un mese eccomi pronta ad accogliere l’autunno con una casa più leggera. Più organizzata. Sicuramente anche più pulita.