TUTTO È MERAVIGLIA, un omaggio a Louisa May Alcott

Ann Napolitano, con il suo Tutto è meraviglia (Mondadori), fa di nuovo centro. Un romanzo appassionante, che non deluderà i fan di Dear Edward, suo bestseller precedente. Scoprite di più nella nostra recensione!

La trama

William Waters è cresciuto senza l’affetto dei genitori, in una casa segnata dalla tragica scomparsa della sorella. Così, quando al primo anno di università incontra la vivace e ambiziosa Julia Padavano, è come se il mondo si illuminasse intorno a lui. Con Julia arriva anche la sua famiglia e, soprattutto, le sue tre inseparabili sorelle. Sylvie, grande sognatrice, felice solo con un libro tra le mani; Cecelia, artista dallo spirito libero; Emeline, che si prende pazientemente cura di tutti loro. Con i Padavano, e la loro adorabile confusione, William sperimenta per la prima volta l’amore di una famiglia.

Quando però il suo passato oscuro riemerge, mette in crisi non solo i piani accuratamente orchestrati da Julia per il loro futuro, ma anche l’indissolubile legame delle sorelle. Il risultato è una rottura familiare apparentemente insanabile. I loro rapporti si modificano irrimediabilmente, mentre l’esuberanza e la gioia dell’infanzia lasciano il posto alle disillusioni dell’età adulta.

Il divorzio, la ferita di un tradimento, la rabbia. Ognuno di loro dovrà imparare a guardare oltre i propri orizzonti e a cambiare prospettiva per superare le difficoltà. E capire così se la lealtà e il legame che un tempo li univano saranno abbastanza forti da sopravvivere.

La nostra recensione

Incontriamo William nel 1960 e lo lasciamo nel 2008, e i 48 anni in sua compagnia volano in un soffio. Il ragazzino timido, cresciuto con distacco dai genitori e salvato dal basket diventa uomo sotto ai nostri occhi. I nostri, e quelli delle sorelle Padavano. Mi sono piaciute dalla loro prima apparizione, a bordo campo durante una partita di William.

Seguiamo i cinque ragazzi tra infortuni, battute d’arresto accademiche, matrimoni. Sfumato il sogno di una carriera nel basket, davanti a William si apre la strada dell’insegnamento. Lo entusiasma? Sì e no. Ma Julia Padavano è inarrestabile. Nei suoi piani ci sono la laurea, il matrimonio, un buon lavoro per William, due figli e non accetterà nulla di meno. La sua fame di riscatto sociale e di stabilità si alimenta anche attraverso i suoi sforzi di gestire la vita di William. E sarà forse questo l’inizio di una catena inarrestabile di eventi che porteranno non pochi dolori a più di un membro della famiglia.

La scrittura di Ann Napolitano è incantevole. Pulita, asciutta e allo stesso tempo capace di trasmettere le emozioni di ogni personaggio. Tutto è meraviglia, in ogni singola pagina, ed è senza alcun dubbio un romanzo sulla famiglia. Ogni ruolo (madre, padre, figlio, figlia, sorella) è sviluppato in molteplici declinazioni, ed è impossibile non ritrovare se stessi in almeno una di queste.

È così evidente il richiamo a Piccole donne? Non sempre. Andando oltre il fatto che siamo di fronte a quattro sorelle, un primo richiamo lo troviamo nello scoprire che le Padavano “giocano” a interpretare di volta in volta le diverse sorelle March. Più volte nel romanzo si rintracciano parallelismi con la celebre tetralogia, ma siamo sicuramente di fronte ad un omaggio, più che a un retelling.

Consigliatissimo agli amanti delle saghe famigliari, e a chi insieme alle sorelle March è diventato grande. Non vi deluderà.

Tutto è meraviglia di Ann Napolitano (Mondadori) è in libreria.