LENA HERZOG alla Biennale Arte 2024
Artista multidisciplinare e concettuale di origini russe, Lena Herzog porta alla Biennale Arte 2024 una delle mostre più conturbanti del palinsesto. Any War Any Enemy, il nuovo lavoro dell’artista. Il progetto espositivo è curato da Silvia Burini e da Giuseppe Barbieri e comprende murales, incisioni, monitor e un’installazione.
Nelle sue ambizioni, Any War Any Enemy costituisce un ideale “dittico” con Last Whispers: Immersive Oratorio for Vanishing Voices, Collapsing Universes and a Falling Tree, presentato con successo due anni fa alla 59ª Biennale.
Da Last Whispers a Any War Any Enemy
Un dittico dal punto di vista della narrazione, senza dubbio. Entrambi i progetti, infatti, riflettono sul tema dell’estinzione. Last Whispers delle lingue, Any War Any Enemy dell’intero pianeta, in seguito a una possibile e catastrofica guerra nucleare. Entrambi agiscono sui due registri che da tempo caratterizzano la ricerca e le opere di Lena Herzog: l’universale e l’individuale. Al primo corrisponde, in questo caso, il sempre più allarmante pericolo di un conflitto planetario e la crescente constatazione che tutti potremmo esservi coinvolti. Al secondo i sentimenti, gli stati d’animo e le reazioni profondi degli individui, caricando alcuni gesti di intensa drammaticità.
Come i suoi progetti precedenti, Any War Any Enemy è stato concepito all’intersezione tra arte e scienza, combinando tecniche sperimentali all’avanguardia, come l’installazione immersiva e la realtà virtuale, con pratiche artistiche la cui origine risale a secoli fa. Elemento interessante: completa l’installazione uno specchio nero a misura d’uomo. Chiunque, guardandosi allo specchio, si domanderà «Chi è il mio nemico?» e troverà risposta nel proprio riflesso oscurato. Potremmo essere presto i testimoni della nostra stessa scomparsa, ma siamo anche gli “autori” di essa. L’esplosione viene da noi. Siamo noi i nemici di noi stessi?
L’artista arriva anche in libreria dal 26 aprile, con una monografia che ripercorre trent’anni di attività artistica edita da Skira Arte. Il volume è curato da Silvia Burini e da Giuseppe Barbieri, ed è disponibile in anteprima presso Bottega Cini a Venezia. Qui Lena Herzog incontrerà il pubblico sabato 20 aprile alle 15.