mangiare sano
Food

Mangiare sano sembra impossibile? Inizia dalla spesa!

Mangiare sano, ma sano davvero, in certi momenti sembra una sfida. Quando ci troviamo a vagare per le corsie del supermercato, essere ammaliati da un pacchetto di biscotti al caramello o da qualcosa di fritto e surgelato è facilissimo. Per poi pentircene sia quando saliamo sulla bilancia, sia quando guardiamo l’estratto conto. Tutto ciò che ci fa male, spesso non è nemmeno a buon mercato!

Ecco i tips & tricks per evitare un tracollo del girovita e del conto corrente, tutti testati a lungo dalla sottoscritta che si diverte molto a fare il guinea pig per voi!

Innanzitutto, non avvicinatevi nemmeno al supermercato senza una lista dettagliata di ciò che vi serve. mai. La lista, scritta con calma, dopo aver controllato cosa avete in frigo, freezer e dispensa, è ciò che vi impedirà di acquistare duplicati. Cose che poi non mangerete. Cose che magari mangerete ma che sarebbe stato meglio non acquistare. A me piace prepararmi una tisana fredda, guardare con attenzione ogni ripiano del frigo e controllare cosa ho in scadenza. Poi passo alla dispensa, e a quel momento scrivo la lista. In genere ben più corta di quanto avrei pensato: vivo da sola, e spendo sempre meno di 100€/mese in alimentari e cura della casa.

Per lo stesso motivo, non entrate mai in un supermercato affamati! Questo è un errore che ho fatto più volte, prima di imparare che mangiare qualcosa prima di andare a fare la spesa mi evitava di comprare prodotti inutili che, passata la gola de momento, a volte nemmeno volevo veramente.

Per frutta e verdura, due consigli: acquistate prodotti di stagione, e non tirate dritto davanti ai surgelati. I prodotti di stagione hanno diversi vantaggi, il più materialista quello di essere più economici. Per arrivare al vantaggio “vero”, quello di essere ciò che il nostro corpo desidera istintivamente. Almeno, quando smettiamo di bombardarlo di cibo processato e di stordirlo con le fragole a gennaio.

mangiare sano
Due cose che non compro: le bibite zuccherate, e l’acqua in bottiglia

Il banco dei surgelati, invece, è una miniera d’oro per i mix di verdure da buttare in padella con del riso per uno stir-fry d’emergenza. A me piace anche prepararmi la frutta già tagliata e messa in bustine che riutilizzo, che poi butto nel frullatore per prepararmi i frullati. Vivendo da sola, mi aiuta anche a non far andare a male le banane quando ne compro un casco intero presa dall’entusiasmo.

E a questo proposito, non cedete alla tentazione di “fare scorta”, esagerando con le quantità. I prodotti deperibili si chiamano così per un motivo: scadono. A livello mondiale, ogni anno, viene sprecato un milione di tonnellate di alimenti. Circa 121 kg di cibo a persona (solo in Italia, sono stimati 67 kg a persona). Una follia a cui è necessario mettere fine, a cominciare dai nostri carrelli della spesa. Monitorate per un paio di settimane i vostri consumi reali, e poi regolatevi di conseguenza.

Ma quello che davvero vi farà risparmiare denaro, tempo e mangiare meglio, è pianificare i pasti della settimana. Che sembra una noia mortale, me ne rendo conto. Io di solito mi metto una maschera in tessuto sul viso, mi preparo una tazza di tè e nel giro dei 20 minuti di posa faccio il mio meal plan. Questo non vuol dire che poi non ci sia spazio per l’improvvisazione (mi è capitato spesso di invertire dei pasti), ma vuol dire che saprete esattamente cosa comprare. Per esempio, la scorsa settimana avevo dei gamberi in freezer che erano da consumare, e tre pacchi di penne in dispensa. Ho comprato due grosse zucchine per farmi le penne gamberi e zucchine, ne ho preparate cinque porzioni di cui due in frigo per la settimana e tre in freezer per le due dopo. Cinque pasti, e su quella spesa ho caricato pochi centesimi.

E voi? Come organizzate la vostra spesa?

Milanese di nascita e nel cuore. Vivo di digital marketing di giorno, e di letture matte (ma mai disperatissime) di notte. Bevo litri di tè nero, e colleziono tacchi alti, con cui riesco a non perdere mai un treno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *