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SKANDAR E IL LADRO DI UNICORNI, di A.F. Steadman

È il titolo per ragazzi più atteso della stagione. SKANDAR E IL LADRO DI UNICORNI di A.F. Steadman (Mondadori) esce in oltre 40 paesi, e noi abbiamo passato in sua compagnia il weekend. Imperdibile per i fan di Percy Jackson, irrinunciabile per chiunque desideri un’avventura mozzafiato. Ci è piaciuto da impazzire ed ecco la nostra recensione entusiasta!

La trama

Skandar sogna da sempre di diventare un rider, di essere uno dei predestinati ad accedere all’Isola per far schiudere un uovo di unicorno vincolandolo a sé. Questo è infatti l’unico modo in cui le feroci creature, tanto potenti da piegare gli elementi al proprio volere, possono essere domate evitando di trasformarsi in mostri selvaggi e crudeli. Ma proprio quando il sogno di Skandar potrebbe avverarsi, la sua vita prende una piega più pericolosa di quanto avesse immaginato. Un oscuro nemico ha rubato l’unicorno più potente del mondo e il ragazzo scopre un inquietante segreto che potrebbe distruggere il suo futuro. Se Skandar fosse destinato al male, anziché a diventare un eroe? Preparati a vivere un’epica avventura, tra unicorni sanguinari, gare mozzafiato, magia elementale, feroci battaglie in volo e antichi segreti…

La nostra recensione

Cinque stelle. Sei, sette, anche otto. SKANDAR E IL LADRO DI UNICORNI di A.F. Steadman è stato capace di inchiodarmi a Storytel per due giorni, due giorni bellissimi. Ho passato il weekend insieme a Skandar e al suo irrequieto unicorno nero, e con lui ho lottato, sofferto e combattuto. Ma andiamo con ordine!

Nel mondo di Skandar, gli abitanti della terraferma hanno un’opportunità unica. Attraverso un test, possono essere selezionati per raggiungere l’Isola e diventare rider, letteralmente “cavalcatori” di… unicorni! Badate bene, dimenticate l’immagine dell’unicorno rosa, scintillante e tenerello. Qui gli unicorni sono creature feroci, e l’unico modo per dominarle è far sì che, alla schiusa delle uova, si leghino a un rider. Le loro vite sono da quel momento vincolate nel profondo, e rider ed unicorno si allenano insieme per imparare a volare, cavalcare e combattere.

Sull’isola, ogni rider scopre anche per quale elemento lui e il suo unicorno abbiano una particolare affinità (acqua, aria, fuoco o terra) e come usarlo al meglio in combattimento. Ed è qui che, per Skandar, iniziano i guai. Perché lui, a differenza dei suoi compagni, manifesta un’affinità con il quinto elemento, lo spirito. Un elemento proibito, al punto che i rider affini vengono arrestati.

Perché? Perché lo spirito è l’elemento più pericoloso, quello in grado di uccidere, ed è stato usato proprio dal nemico numero uno dell’Isola per compiere una vera e propria strage. Skandar capisce così di dover nascondere la sua affinità e allenarsi come affine all’acqua fittizio. Al suo fianco, ha però un gruppo di amici che custodiscono il suo segreto e sui quali imparerà presto quanto affidamento dovrà fare.

Il ragazzo si troverà infatti a dover investigare sul passato dell’Isola e dei rider, per imparare a usare la sua affinità e per capire come mai qualcuno lo abbia voluto così tanto sull’Isola. Quale sia la grande verità sul passato di Skandar e sul suo potere lo lascio scoprire a voi, però. Vi posso dire, invece, cosa ho tanto apprezzato del romanzo che è per fortuna solo il primo volume di una serie. Il secondo è già previsto in lingua inglese nella primavera del 2023.

Skandar
La borsa ricevuta alla Bologna Children’s Book Fair

Perché leggerlo?

Skandar e il ladro di unicorni è il perfetto romanzo fantasy e d’avventura per giovani lettori (dai 10/11 anni in su). È ricco di colpi di scena e di tensione, nonché di svolte impreviste pronte a farvi cambiare idea su tutto. Skandar è un protagonista con il quale è facile entrare in sintonia, perché portatore di un bagaglio di emozioni e sensazioni che tutti abbiamo provato a quella età. Dalla smania di diventare grande al desiderio di diventare qualcuno di straordinario, dall’amore per la famiglia al desiderio di renderli fieri di lui. Dalle insicurezze sulle proprie capacità alla frustrazione per i fallimenti iniziali.

Il tema della magia elementale è un classico intramontabile, e durante la lettura mi sono chiesta più volte quale sarebbe stata la mia, di affinità. Probabilmente l’acqua, ma chi può dirlo? Mi sono anche chiesta se sarei in grado di cavalcare un unicorno, in effetti… Magari uno più docile di quello di Skandar!

Ho trovato particolarmente riuscite le scene di addestramento e combattimento, soprattutto perché A.F. Steadman ci regala dei veri scontri. Non si rifugia nel cliché della preparazione di un combattimento che duri un intero libro per poi far finire tutto senza che la battaglia abbia luogo, e nemmeno in quello degli esiti scontati. Il finale riserva delle sorprese, e fa desiderare di avere per le mani il volume seguente quindi rendiamolo un successo in modo da garantircelo nel 2023 (occhiolino).

Non vedo l’ora di rileggerlo in italiano, per scoprire la traduzione di Giuseppe Iacobaci che, ne sono sicura, regalerà gioie (è il traduttore italiano di Patrick Ness, giusto per citare un altro dei miei autori preferiti). Sono anche curiosa di vedere come sarà la resa italiana di alcuni termini d’invenzione presenti nel romanzo, che ho evitato di inserire qui in inglese per non crearvi confusione. Ma inglese o in italiano, una cosa non cambia: ve lo consiglio col cuore in mano. È la dose di magia e avventura che vi serve adesso.

skandar e il ladro di unicorni

SKANDAR E IL LADRO DI UNICORNI di A.F. Steadman (Mondadori) sarà in libreria dal 3 maggio, nella traduzione di Giuseppe Iacobaci.

Milanese di nascita e nel cuore. Vivo di digital marketing di giorno, e di letture matte (ma mai disperatissime) di notte. Bevo litri di tè nero, e colleziono tacchi alti, con cui riesco a non perdere mai un treno.

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