EMILY IN PARIS 2: la nostra recensione in anteprima!
Indossate il vostro basco più bello: Emily in Paris 2 vi aspetta su Netflix dal 22 dicembre! Dieci nuove puntate e una seconda stagione a dir poco scoppiettante, per Emily Cooper. Nuovi amori, nuovi clienti, e tantissimi abiti da sognare. Abbiamo visto la seconda stagione in anteprima, ed ecco la nostra recensione!
Ritroviamo Emily Cooper (Lily Collins) più confusa che mai (strano, non succede spesso…) dopo la sua notte di passione con Gabriel. Quello che doveva essere un rendez-vous d’addio è diventato un enorme problema da risolvere. Camille, la fidanzata di gabriel, non è solo una sua cara amica. È anche una sua cliente in agenzia. La totale incapacità di Emily di gestire in modo professionale il suo lavoro emergerà ancora e ancora durante la seconda stagione di Emily in Paris. L’immagine dell’esperto di marketing digitale che ne emerge è a dir poco inquietante.
Ma Emily in Paris 2 non è solo marketing, è soprattutto quella Parigi da cartolina che sì, sappiamo essere un gigantesco clichè, ma sognamo tutti lo stesso. La Parigi della Tour Eiffel illuminata di sera, la Parigi dei pain aux chocolat appena sfornati. E ovviamente la Parigi dello stile, della moda, del lusso. Stile e lusso perfettamente incarnati da Sylvie (Philippine Leroy-Beaulieu), che sfoggia ogni look dei desideri di queste dieci nuove puntate.
Emily in Paris 2 è pura evasione e altrettanto puro intrattenimento, frizzante quanto una flûte di Champére. Se il triangolo Emily-Gabriel-Camille resta una delle storyline principali, personalmente ho apprezzato che non fosse il focus principale. Particolarmente esilaranti le puntate di chiusura, che vedono l’arrivo di Madeline Wheeler (Kate Walsh). Il ruolo dell’americana bossy e ben poco elegante le riesce alla perfezione, creando uno stridente contrasto con la raffinatezza composta di Sylvie.
Sul flirt anglofono di Emily (con Alfie, interpretato da Lucien Laviscount) non ho granché da dire. Funziona finché la ragazza non si imbatte in Gabriel, quando è evidente che la sua attenzione si sposta inesorabilmente sullo chef. Ogni singola volta. Se pensiamo che il ristorante di Gabriel è proprio davanti al suo portone… Alfie rappresenta una fuga, un’evasione, e un tentativo di Emily di buttarsi in qualcosa di solo suo. Funzionerà? Chi può dirlo?
Una delle storyline più interessanti è quella che vede protagonista Mindy (Ashley Park), la “principessa delle cerniere” cinese reinventatasi cantante a Parigi. Dopo aver trovato il coraggio di lasciare il lavoro di au pair, nel corso delle dieci puntate la vedremo esibirsi in un locale drag, in un ristorante e per le strade della città. Insegue il suo sogno musicale fino in fondo, oltre ad essere un’amica sempre presente per Emily.
Ero e resto una fan convinta di questa serie, di cui sicuramente riconosco i limiti ma apprezzo a tal punto i pregi da arrivare anche a dimenticarli. È una ventata di freschezza, di divertimento, di leggerezza. È una fuga a Parigi per qualche ora, il sogno di un abito di alta moda e di un amore che ti fa abbandonare ogni precauzione.
Bonne vision, mes amis: Emily in Paris 2 sarà disponibile su Netflix dal 22 dicembre!