waiting for the barbarians
Film,  Spettacolo

WAITING FOR THE BARBARIANS: Ciro Guerra is back!

WAITING FOR THE BARBARIANS, diretto da Ciro Guerra e trasposizione del romanzo Aspettando i barbari di J.M. Coetzee (1980), arriva nelle sale il 24 settembre. Lo abbiamo visto in anteprima: ecco la nostra recensione!

Un magistrato bianco (Mark Rylance), amministratore di un isolato avamposto di frontiera al confine di un impero senza nome, aspetta con impazienza la tranquillità della pensione, fino all’arrivo del colonnello Joll (Johnny Depp). Incaricato di riferire sulle attività dei “barbari” e sulla sicurezza al confine, Joll conduce una serie di spietati interrogatori. Il
trattamento dei “barbari” per mano del colonnello e del suo sottoposto, l’ufficiale Mandel (Robert Pattinson) e la tortura di una giovane donna “barbara” spingono il magistrato a una crisi di coscienza che lo porterà a compiere un atto di ribellione donchisciottesco.

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ROBERT PATTINSON è l’ufficiale MANDEL

Le atmosfere di WAITING FOR THE BARBARIANS rimandano inevitabilmente a un’altra grande storia di attesa: Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati. È una storia collocata in uno spazio e in un tempo non troppo definiti, che inevitabilmente finisce per raccontare la contemporaneità. I “barbari” al di là del confine altro non sono che il “diverso”. O qualsiasi popolo che la cultura occidentale pretende oggi di sottomettere.

WAITING FOR THE BARBARIANS è un film politico?

Difficile non identificare nel colonnello Joll e nel suo sottoposto Mandel (interpretati magistralmente da Johnny Depp e Robert Pattinson perfettamente calati nella parte) ogni suprematista bianco. Inclusi quelli che popolano i nostri schermi televisivi e testate giornalistiche con le loro dichiarazioni. Definire WAITING FOR THE BARBARIANS un film politico è spingersi oltre… ma non troppo.

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GANA BAYARSAIKHAN è “la ragazza barbara”

Set e scenografia fanno la differenza, in un film che racconta la vita di frontiera senza abbandonare mai la sua inesorabile lentezza. Una ricostruzione fedele alle atmosfere e agli ambienti raccontati da J.M Coetzee. Il premio Nobel è autore egli stesso della sceneggiatura.

Scoprite il trailer di WAITING FOR THE BARBARIANS, e conquistatevi una poltrona in sala il 24 settembre. Ne vale la pena.

Milanese di nascita e nel cuore. Vivo di digital marketing di giorno, e di letture matte (ma mai disperatissime) di notte. Bevo litri di tè nero, e colleziono tacchi alti, con cui riesco a non perdere mai un treno.

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